13 marzo 2017

Veganlife #4 L'Acqua




Alla domanda quale bevanda prediligo di più, rispondo da sempre: L'ACQUA
Ho proprio una sorta di adorazione per l'acqua. Non esco praticamente mai senza una bottiglietta di acqua in borsa, adoro berla nelle tazze giganti, piccole o con la cannuccia. 
La mia preferita è liscia, senza bolle, però ogni tanto mi piace assaggiare quella super doppio frizzante, che mentre tenti di berla, sfriccica così tanto che va tutta nel naso e sugli occhi.. 
E' da sempre la prima medicina che prendo quando ho mal di testa, ad esempio, un paio di bicchieri e si calma oppure quando il mio intestino è un po' pigro. 
Bevo sempre tanto e vado anche tanto in bagno.. 
Qualche mese fa però, mi sono accorta che stavo bevendo poco, faceva freddissimo fuori, ma la cosa peggiore era che anche in casa faceva davvero freddo per problemi ai caloriferi e io non bevevo.. 
Sempre in quel periodo, per caso, mi sono imbattuta in un articolo sulla disidratazione invernale. Siamo abituati a sentire parlare solo di quella estiva e invece, esiste anche quella invernale. La sete si sente meno, e a parte durate gli allenamenti, si suda decisamente poco. Ma il nostro corpo ha sempre bisogno di ricevere una giusta idratazione anche quando non sentiamo il bisogno di bere. Mi sono accorta che stavo bevendo poco perchè avevo spesso mal di testa, cosa che non mi capita quasi mai e mi sentivo stanca. Ma altri segni indicano la disidratazione come la pelle secca, bocca e mucose asciutte, lingua che si attacca al palato, cattivo umore, crampi muscolari, debolezza generale. Ma in casi peggiori di disidratazione possono manifestarsi allucinazioni e si può ridurre la volemia, per cui il sangue circola meno bene nei vasi, il cuore si affatica e può insorgere, nei casi estremi, il collasso cardiocircolatorio. Non voglio entrare nello specifico scientifico della disidratazione, ne capirei poco, ma già queste conseguenze appena descritte mi mettono abbastanza in allerta.. Insomma, non si scherza!
L'ideale sarebbe bere poco, ma spesso e non basarsi solo sulla sensazione di sete. E se state perdendo di vista il vostro bicchiere d'acqua, non resta che programmare le bevute. I manuali consigliano 8 bicchieri di acqua al giorno, circa 2 litri, e se al mattino, in una mattina fredda, appena svegli si fa fatica a bere un bel bicchiere di acqua, si può bere dell'ottima acqua tiepida con limone. Il limone servirà ad alcalinizzare l'organismo, oppure una tisana zenzero e limone. E il primo bicchiere è andato, ora ne restano altri 7! Ricordo che l'acqua si può anche ricavare da frutta e verdura, perciò potete mangiare un paio di frutti a temperatura ambiente durante la mattina. Cosa ne dite delle tisanè calde o del tè?! Un tè verde che depura e aiuta a drenare i liquidi in eccesso. Consiglio di non zuccherare né tè né tisane, ma anche perchè una tisana allo zenzero con lo zucchero, non suona per niente bene! Altre tisane ottime posso essere tarassaco, bardana, ortica e finocchio, ottime per le loro proprietà detox e sgonfianti.


Ma quale acqua scegliere? Bottiglie di plastica o rubinetto? 
Per acqua potabile si intende quella distribuita da acquedotti pubblici, consortili e privati. La sua potabilizzazione consiste nella rimozione di sostanze contaminanti presenti nell'acqua 'grezza' e si ottiene facendo passare l'acqua attraverso differenti tipologie impiantistiche di rimozione del materiale organico e inorganico, con metodi fisici, chimico-fisici e biologici. Così da migliorarne il sapore, l'odore e il colore, rimuovendo nutrienti come azoto, fosforo e solidi sospesi e sedimentabili. Perciò l'acqua del rubinetto essendo sottoposta a continui controlli è bevibile, di ottima qualità, per non parlare del prezzo, praticamente irrisorio. E' sempre disponibile e fattore molto importante è ecologica. Usando l'acqua del rubinetto si evita di accumulare letteralmente chili e chili di plastica, e questo non è poco. Basta andare a fare un giro in spiaggia, soprattutto in questo periodo, dopo le mareggiate invernali, per trovarsi tappeti di bottiglie di plastica di tutti i colori e dimensioni. Vi ricordate il post sull'isola di plastica o sulla microplastica e le conseguenze dannoso per il nostro pianeta? Purtroppo l'utilizzo di bottiglie di vetro è diminuito notevolmente, oggi l'80% delle acque minerali è commercializzata in PET, polietilene tereftalato, il costo del materiale e del trasporto è inferiore a quello del vetro. La plastica occupa anche il 25% di volume in più in discarica, rispetto agli altri rifiuti, e se incenerite producono sostanze tossiche.
In passato ho usato tanto l'acqua in bottiglie di plastica, ho vissuto per anni a Bologna e ricordo che l'acqua del rubinetto aveva veramente un cattivo gusto, sapeva di cloro, ma anche di altre cose che non so descrivere.. Alcuni giorni facevo anche fatica a lavarmi i denti talmente l'acqua era cattiva.
Eppure era ed è acqua potabile, come quella dei rubinetti di qualsiasi casa. Leggendo vari articoli in rete capisco che anche l'acqua della casa di Bologna era bevibile, perchè la quantità di cloro aggiunta all'acqua è sempre minima e comunque non dannosa per la salute. Ed ecco un rimedio per eliminare quel fastidioso retrogusto. Potete lasciare decantare l'acqua in una brocca, così il cloro a contatto con l'aria svanisce in poco tempo, oppure si può utilizzare il filtro al carbone. Questo elimina non solo il cattivo sapore, ma anche la formazione di depositi calcarei con un risparmio energetico, dovuto a resistenze e serpentine non incrostate di calcare, e una durata maggiore degli elettrodomestici.

Bere è importante, certo, non esagerate neppure in questo. Infatti esiste proprio la iperidratazione, ed è davvero rischiosa. Dal 1981 sono state registrate 14 morti causate da un consumo eccessivo di acqua. Sono soprattutto gli atleti ad esagerare, credendo in un falso mito secondo cui l'iperidratazione può aumentare le prestazioni sportive e prevenire la disidratazione. Ma bevendo troppo la concentrazione di sodio nel plasma si abbassa e questo può portare a sintomi come nausea, mal di testa, pensieri annebbiati, convulsioni e coma. 

Posso consigliare di portare una bottiglia di acqua con voi sia durante l'estate che d'inverno. Il mercato offre un'ampia scelta di bottiglie riutilizzabili da scegliere tra bottiglie in alluminio, in acciaio inox, persino in vetro da portare sempre con voi. Se volete iniziare subito e non sapete dove andare a comprare una bottiglietta da portare sempre con voi, potete scegliere la bottiglia da 1 litro Levissima con il 30% di origine vegetale, è 100% riciclabile, che trovate in ogni supermercato, se recuperata può dare vita a tanti nuovi oggetti. Costa pochi centesimi, la potete utilizzare molto volte riempiendola con l'acqua del rubinetto, è 1 litro e nel frattempo potete cercare la vostra bottiglietta d'acqua riutilizzabile seria. Consumate tanta frutta e verdura, contengono acqua, sali minerali ed poi è bella colorata!
Non dimenticate di bere prima di una session si Surf, stare tanto in mare sotto il sole vi farà perdere più liquidi, partite ben idratati e appena fuori dall'acqua salata continuate ad idratarvi! 

Ascoltate sempre il vostro corpo e le richieste che vi fa, e per chi si accorge che non sa ascoltarlo, si può imparare praticando un po' di Yoga!

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