Il primo novembre è stato il WORLD VEGAN DAY, e a guardare
gli eventi in giro per il globo, tutto il mese è dedicato ad eventi vegan.
Questo è fantastico!
Il mio vegan day dura da oltre 7 anni, e il mondo da allora
è cambiato, soprattutto sul fronte alimentazione vegana. Prima era difficile
poter chiedere al bar qualcosa senza latte, uova, carne e pesce, e anche se
abito in Liguria, nello specifico, nella patria della focaccia, era più facile
trovarla con lo strutto che senza (LA VERA RICETTA NON CONTIENE STRUTTO!!!)
Ora i locali, bar o ristoranti che scelgono per
ragioni etiche o economiche di vendere prodotti per tutti, tengono molto a
scrivere a caratteri cubitali, che i loro prodotti sono ‘senza strutto’ o che
puoi avere un ‘cappuccino con soia’, ‘centrifughe autunnali, energetiche e
primaverili’.. Come se prima tutte queste cose non esistessero.. Ora posso
addirittura scegliere tra la brioche vegana con marmellata, vuota e al carbone
vegetale! Pazzesco! Non tutti i posti hanno questo tipo di scelta, ma se si
conosce la zona, o si fa una ricerca on line - le voci girano - anche nella
città più impensabile si può fare una colazione vegana, e se si ha fortuna,
anche pranzo e merenda!
Se da una parte il
mercato si apre a nuovi orizzonti, la gente comune fa ancora un po’ di fatica a
capire questo tipo di scelta. Anche se piano piano l’Italia si sta svegliando,
non è semplice parlare, non solo della propria alimentazione, ma anche dello
stile di vita vegan, senza essere presi per pazzi, radicali o radical chic, oppure
extraterrestri venuti da molto lontano, sia da estranei che da amici e parenti.
Con la maggior parte delle persone avere uno scambio di idee
su questo argomento voleva dire finire in una discussione, a volte molto
animata, senza senso. Succede ancora oggi, certo, ma su 10 persone, almeno 4-5 sono
più interessate a come si fa, a cosa cucino tutti i giorni, che a puntare il
dito su di me e sui miei figli che tra l’altro ancora non ho avuto.
Se desiderate capire perché hanno scelto il primo novembre,
vi lascio un link utile per approfondire. --> Vegan Love Pride
Il mondo sta cambiando, ma il problema è che DEVE cambiare. Con
gli strumenti che abbiamo per ottenere informazioni vere e non distorte da
negazionisti dell’ultimo minuto, abbiamo l’obbligo di cambiare il nostro stile
di vita.
Iniziate per le ragioni che preferite: per moda, perché lo
fa il vostro attore o cantante preferito, perché fa strano e figo, o perché avete
sentito che il latte di mucca fa male, cosa vera o perché la carne ora è
bombardata da schifezze chimiche, vero anche questo, ma iniziate. L’importante è essere informati,
ed è questo ciò che serve a noi e al nostro pianeta. Iniziate e poi nel corso del tempo,
informatevi sempre di più fino ad esserne convinti. Le ragioni devono essere
etiche, ambientali e con profonda coscienza le radici devono essere così solide
che nulla potrà farvi tornare indietro. Non è facile compiere scelte così
radicali. Non è per tutti essere vegan, non viviamo in veganolandia. Essere
presi in giro e non accettati può succedere, ma credetemi, un giorno anche
coloro i quali saranno stati i primi ad additarvi, dovranno compiere La Scelta.
Non sarebbe ora che le persone e gli animali e tutti gli esseri
viventi valessero più del profitto?! Volete essere schiavi a vita di scelte
che altri hanno fatto per voi?! Scegliete di non seguire le lobby, i governi, i
potenti che hanno in mano non solo ricchezze, ma soprattutto le nostre menti e
scelte quotidiane.
Basta fare i guerrieri da tastiera, davanti al pc siete
tutti perfetti e sostenete campagne e
organizzazioni che si battono per i diritti di uomini, di specie di animali,
delle foreste o degli oceani, siete contro la pesca e indossate i loro loghi e
stemmi, e poi andate a mangiare pesce o un panino con il prosciutto.. Sostenere
economicamente queste organizzazione che con azioni pratiche agiscono contro le
brutalità è giusto, ma se ci credete veramente, perché non cambiare anche le vostre
abitudini con scelte quotidiane?
Potete iniziare vedendo gratuitamente il film Punto di non ritorno – Before the flood di Leonardo di Caprio, nel quale racconta l’impatto
devastante del cambiamento climatico sul nostro pianeta.
Dal 1958 si parla di surriscaldamento globale e di
alternative utili, ma ancora oggi i governi fanno fatica a cambiare direzione,
e secondo voi perché? Sempre e solo un motivo: DENARO. Io non voglio sostenere
il profitto di persone già molto ricche che decidono per me e per il pianeta
intero.
Credete che ciò che succede in Groenlandia o in India non
sia affare vostro? Sul serio?! Vi sbagliate, il mondo è piccolo, così piccolo che
un’azione che avviene dall’altra parte del mondo può avere anche conseguenze
devastanti sul nostro bel paese..
Sostituite le lampadine di casa con una tecnologia moderna,
con un consumo decisamente ridotto di energia, scegliete come spostarvi nella
vostra città, scegliete dove buttare i vostri rifiuti, scegliete che tipo di
paraffina usare per la vostra tavola da surf, scegliete come vestirvi, scegliete
cosa mangiare, scegliete dopo esservi informati realmente e concretamente. Vale
veramente la pena far soffrire un essere vivente per nutrirvi? Vale la pena
sostenere il disboscamento di ettari e ettari di foresta pluviale per la vostra
cena?
Le ragioni possono essere le più diverse, ma iniziate a
pensare e a seguire ciò che è giusto per tutti. Se cambiamo il nostro modo di
pensare, allora anche il vicino di casa prima o poi sarà costretto a
riflettere, e con lui i suoi famigliari, gli amici, e chissà, magari popoli
interi..
Questo è il cibo che mangio in un giorno qualunque: OGGI:
Colazione: Melassa e Yoga.
Spuntino: delle 10.45 Ciotola con yoghurt di cocco con una
banana tagliata, avena, due cucchiaini di zucchero mascobado, due biscotti ai
cereali e fave di cioccolato sbriciolati.
Pranzo: in giro, perché fuori per lavoro, una super fetta di
farinata, ottima!
Merenda: una banana e un po’ di ananas.
Cena: Le più buone bruschette di farro integrale mai
mangiate, comprate da NaturaSì,
con pomodoro e origano.
Un peperone giallo, ottimo crudo, dolce, succoso e croccante,
e carote crude.
Mezze penne rigate con lenticchie rosse e quinoa.
E infine una torta al cioccolato tagliata a metà e farcita
con una cremina di latte di cocco e zucchero a velo vanigliato.
Non è difficile e non è impossibile. E’ sano, è buono, è
gustoso, è compassionevole, il pianeta vi ringrazierà.
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